“Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’oceano, ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe”


Madre Teresa di Calcutta

venerdì 10 dicembre 2010

CONTINUA IL PROGETTO "STAPPI...AMO E RACCOGLI...AMO"

Anche quest’anno la Protezione Civile “Arcobaleno” di San Salvo partecipa al progetto “Stappi…amo e Raccogli…amo” per la raccolta di tappi in plastica. Quest’anno la scuola capofila del progetto è il Liceo Classico e Artistico “V. Pudente” di Vasto, mentre il coordinatore è sempre il professore Nicola Gambuto. Il progetto, cosi come nello scorso anno, prevede la raccolta di tappi in plastica di bottiglie, flaconi ecc. che verranno venduti e il ricavato verrà donato all’A.I.R.C. durante una manifestazione pubblica che si svolgerà nel mese di aprile 2011 presso il palasport di Vasto. L’iniziativa è patrocinata dal comune di Vasto, dalla Provincia di Chieti e dalla Regione Abruzzo. Negli ultimi mesi –affermano i responsabili dell’Arcobaleno- abbiamo già di gran lunga superato il quantitativo raccolto nell’intero anno passato dalla nostra associazione grazie anche all’impegno sempre più numeroso di cittadini che partecipano a questo piccolo gesto per aiutare l’A.I.R.C. a raccogliere fondi e per effettuare un’azione ambientale educando i giovani al corretto sistema della gestione dei rifiuti differenziati.
D’altronte –concludono dall’associazione sansalvese- l’Arcobaleno ha grande attenzione verso l’ambiente come dimostra anche il progetto di “Raccolta Solidale” (raccolta dell’alluminio) patrocinato dal comune di Monteodorisio a cui partecipano molteplici cittadini, attività commerciali e scuole dell’intero vastese.

domenica 5 dicembre 2010

OGGI LA GIORNATA MONDIALE DEL VOLONTARIATO

Oggi, domenica 5 dicembre, si celebra la giornata mondiale del volontariato. Di seguito riportiamo un breve discorso del segretario generale della Nazioni Unite Ban Ki-moon.
Quarant'anni fa, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha voluto istituire il programma di volontariato delle Nazioni Unite. Da allora, decine di migliaia di volontari hanno contribuito alla nostra missione globale, collaborando con una moltitudine di organizzazioni, programmi e agenzie delle Nazioni Unite, e con le missioni per il mantenimento della pace e speciali missioni politiche. Voglio lodare l'impegno e la dedizione di tali volontari.

lunedì 29 novembre 2010

"NON TOCCATE IL 5XMILLE" E' PARTITA LA RIVOLTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO: FIRMA ANCHE TU

Il 5 x 1000, introdotto dal Ministro Tremonti nel 2005 e riconfermato ogni anno, ha ridotto con la Legge di Stabilità approvata il 19 novembre dalla Camera – da 400 a soli 100 milioni le copertura finanziaria. E le associazioni di volontariato protestano. Perchè se nel del 2008 il 5 x 1000 ha portato nelle casse delle associazioni 397,5 milioni di euro, l’imposizione di un tetto a 100 milioni di euro corrisponde a un taglio di risorse per il mondo del volontariato pari al 75%. «Il governo ha deciso di rapinare, perché di questo si tratta, le donazioni volontarie», attacca Tusio De Iuliis dell’associazione Aiutiamoli a Vivere. «Nonostante siano milioni (14.652.659 solo nel 2008) i cittadini italiani contribuenti che ogni anno scelgono di sostenere economicamente le associazioni di volontariato e di terzo settore, ancora una volta il Governo, dopo averlo dimenticato nella proposta di Finanziaria, decide di scoppare 300 milioni dei 400 previsti». «Il 5 per mille», protesta ancora De Iuliis, «è il frutto di una erogazione decisa liberamente dal contribuente per la quale lo Stato svolge solo un ruolo di intermediario, ma questo lo hanno dimenticato. Questa è l’Italia ? Viva l’Italia allora, quella narcotizzata dai gossip e dalla cronaca nera. Viva i furbi e i cialtroni che scorazzano con le auto blu e grigie con tanto di lampeggianti sopra e una escort sotto il sedile; viva i furbi che quando ci incontrano gonfiano il petto e fingono di guardare il vuoto e ci sputano addosso il loro status come intoccabili guappi di una società malata fino alle ossa». E sul web alla pagina http://www.iononcisto.org/ è partita la campagna “Non toccate il 5 x 1000″ di cui si fanno promotrici oltre 200 associazioni di tutta Italia tra le quali Emergency, Wwf, Unicef, Telefono Azzurro, Medici senza frontiere, Greenpeace, Fai, Airc, Libera. Oltre 144 mila le firme già raccolte. «Questi tagli», si legge nell’appello, «si ripercuotono significativamente sull’operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all’estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese. Tali organizzazioni, non diversamente da altre realtà sociali ed economiche, basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni attuali e futuri per rendere sostenibile il proprio agire nei diversi settori di riferimento».

primadanoi.it

sabato 18 settembre 2010

IL SALONE DELL'EMERGENZA A MONTICHIARI

PROTEZIONE CIVILE ONLUS
SANGRO AVENTINO
CASOLI
In collaborazione con DRG TOUR ALL WORLD
Organizza per il 10 ottobre 2010 un pulmann
per visitare la fiera dell'emergenza a Montichiari (Bs)



PARTENZA DAL LUOGO CONVENUTO CON PULLMAN GT PREVISTA PER LE ORE 02.00
SOSTE LIBERE LUNGO IL PERCORSO. ARRIVO A MONTICHIARI ED INGRESSO ALLA FIERA DELL’ EMERGENZA. ORE 16.00 CIRCA PARTENZA PER IL RIENTRO PREVISTO IN TARDA SERATA.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE INDIVIDUALE EURO 30,00 ( MINIMO 45 PERSONE )

LA QUOTA COMPRENDE:
-VIAGGIO ANDATA E RITORNO CON PULLMAN GT;

LA QUOTA NON COMPRENDE:
-RISTORO, PRANZO E TUTTO QUANTO NON INDICATO NELLA VOCE “LA QUOTA COMPRENDE”.

INFO :
FILIPPO BARTOLINO: 3396268885 ANTONIO MENNA: 3332909618
DRG TOUR ALL WORLD : 0872/993109

giovedì 2 settembre 2010

L'ARCOBALENO ISCRITTA NEL REGISTRO REGIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

Con determina dirigenziale n°113 del 12.07.2010 la Protezione Civile Arcobaleno O.N.L.U.S. di San Salvo, ha ottenuto l'iscrizione nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato come previsto dalla Legge Regionale 37/93. A distanza di poco meno di un anno dall'iscrizione nell'albo regionale delle associazioni di volontariato di Protezione Civile (legge 58/89), un altro importante riconoscimento per l'associazione sansalvese a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto in questi mesi.

mercoledì 7 luglio 2010

INCENDIO A VASTO MARINA, INTERVENUTI ANCHE I VOLONTARI DELL'ARCOBALENO

Un rogo è divampato poco dopo le 17.00 di oggi in località Buonanotte nei pressi delle dune a Vasto Marina. Sul posto sono subito giunti i volontari della Protezione Civile Arcobaleno che stavano svolgendo il normale giro di avvistamento incendio. Dopo un'ora grazie al lavoro congiunto con i Vigili Del Fuoco e le Giacche Verdi di Vasto il rogo è stato completamente spento. A bruciare è stata la vegetazione a ridosso tra la spiaggia e la nuova pista ciclabile inaugurata alcuni giorni fa a Vasto Marina. Il rogo si è subito propagato fra la paura dei turisti che affollavano la spiaggia e il camping Europa che è stato lambito dalle fiamme. Ancora una volta la tempestività d'intervento ha consentito al rogo di non assumere dimensioni tali da creare pericolo per gli edifici e per le persone.

lunedì 21 giugno 2010

RACCOLTA TAPPI IN PLASTICA: CONSEGNATO IL RICAVATO ALL'A.I.R.C.

Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’Istituto Scolastico Superiore “G.Spataro” di Gissi, la cerimonia di consegna del ricavato della raccolta dei tappi in plastica del progetto “Stappi…amo e Raccogli…amo”. Durante la manifestazione, a cui hanno preso parte anche il Sindaco di Gissi e il Presidente della Provincia di Chieti, è stato consegnato all’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, il piccolo contributo derivante dalla raccolta dei tappi. Al progetto hanno aderito anche la Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo e le Giacche Verdi di Vasto. In questi primi mesi di raccolta, sono stati quasi 20 i quintali di tappi consegnati al centro Corepla di Chieti Scalo. La cerimonia ha visto l’intervento delle varie autorità politiche, la consegna di riconoscimenti alle associazioni e alle scuole che hanno contribuito alla raccolta e lo spettacolo della banda di Gissi. La raccolta, che prosegue anche per i prossimi mesi, sta avedendo sempre maggiore partecipazione della cittadinanza poiché si riesce a conciliare la salvaguardia dell’ambiente con un grande gesto di solidarietà e amore.

martedì 25 maggio 2010

IL COMUNE DI MONTEODORISIO PATROCINIA LA RACCOLTA SOLIDALE

L'amministrazione comunale di Monteodorisio con delibera di giunta n°42, visto l'importanza sociale e ambientale del progetto ha concesso il patrocinio gratuito all'iniziativa della Protezione Civile "ARCOBALENO". Dopo due mesi dall'inizio della raccolta sono quasi 4000 le lattine di bibite già raccolte oltre a molto materiale tra cui vaschette, bombolette, carta stagnola, ecc.. Le attività commerciali e le scuole che hanno aderito alla raccolta sono quasi 40.

martedì 27 aprile 2010

5XMILLE

Nella denuncia dei redditi dona il tuo 5x1000 alla Protezione Civile Arcobaleno inserendo nell'apposito riquadro il cod.fiscale 92028780697 è un piccolo gesto che non costa nulla.

mercoledì 14 aprile 2010

AL VIA I CORSI DI PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO BOSCHIVO PER I VOLONTARI

La Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo con il patrocinio del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) di Chieti organizza per i propri volontari un corso di base sulle nozioni di Protezione Civile e antincendio boschivo. I volontari –affermano i responsabili dell’associazione- devono avere una giusta conoscenza e preparazione per affrontare le varie emergenze in cui si trovano ad intervenire. Anche se diversi volontari hanno già partecipato a molteplici corsi, bisogna comunque essere sempre aggiornati. Al corso che si svolgerà nelle giornate del 17 e 24 aprile presso il Centro Culturale “A.Moro” di San Salvo, parteciperanno anche alcuni volontari delle Giacche Verdi di Vasto e della Fir CB San Vitale. Nei prossimi mesi, l’opera di formazione ai volontari della P.C. Arcobaleno continuerà in maniera decisa anche su altri settori d’intervento dell’associazione.

giovedì 8 aprile 2010

LA PROTEZIONE CIVILE ARCOBALENO PROMUOVE LA RACCOLTA SOLIDALE

La Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo ha aderito al progetto "Raccolta Solidale" Promosso dal Cial (Consorzio Imballaggio Alluminio). Questo importante progetto, patrocinato dal Ministero della Tutela Ambientale e della Solidarietà Sociale prevede che l’associazione crei dei punti di raccolta di alluminio nei bar, ristoranti, attività commerciali, scuole, parrocchie, ecc. Lo scopo del Cial è quello di creare una cultura del riciclo dell’alluminio che è l’unico metallo che può essere riciclato infinite volte mantenendo al 100% le sue caratteristiche. Raccolta Solidale, che in Italia ha già attive oltre 130 associazioni, promuove il rispetto dell’ambiente e della natura. Il Cial, per il materiale raccolto dall’associazione e conferito nelle piattaforme da esso indicate, garantirà un piccolo contributo all’associazione. Questo contributo economico, nel corso degli anni, verrà utilizzato per l’acquisto di materiale di Protezione Civile come idrovore, gruppi elettrogeni, torri faro,moduli antincendio, ecc. che saranno utilizzati nelle calamità per la salvaguardia dell’intero territorio nazionale e non. Per queste motivazioni, la Protezione Civile Arcobaleno chiede una fattiva collaborazione a tutti i cittadini, alle attività commerciali e a tutte quelle associazioni del territorio che sono impegnate in prima linea per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente. Sul sito www.pcarcobaleno.blogspot.com è già disponibile l’elenco delle attività commerciali che aderiscono al progetto che verrà ampliato nei prossimi giorni. Le attività o i cittadini che vogliono aderire all’iniziativa o avere maggiori informazioni possono farlo contattando il numero 331.3776253 oppure inviando un-email all’indirizzo pcarcobaleno@libero.it. Il materiale che si può raccogliere varia dalle lattine per bevande, al foglio d’alluminio per alimenti, alle vaschette per la conservazione e cottura dei cibi, alle scatole di legumi e carne, per finire con le bombolette di lacche, schiume, panna spray, deodoranti e prodotti per il corpo. Per riconoscere con certezza l’alluminio dagli altri metalli è semplice: l’alluminio e a-magnetico e pertanto la calamita non attacca. Questo progetto dimostra ancora una volta l’impegno dal punto di vista ambientale dell’associazione Arcobaleno e la continua voglia di creare nuovi progetti sul nostro territorio che nelle altre parti della nazione sono ben avviati. Al progetto, l’associazione sta coinvolgendo soprattutto i ragazzi delle scuole sensibilizzandoli al rispetto dell’ambiente, delle risorse naturali e quindi al riciclaggio dei rifiuti. I benefici della raccolta sono:
SOCIALI, i fondi ottenuti attraverso la raccolta verranno reinvestiti a fini socialmente utili;
AMBIENTALI, grazie all’iniziativa si incrementeranno le attività rivolte alla tutela dell’ambiente;
ECONOMICI, il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia nella sua produzione.
Sono già molteplici le attività commerciali, le scuole e qualche comune limitrofo che hanno dato il loro sostegno all’iniziativa, ma la speranza e che molti altri insieme a tutti i cittadini parteciperanno alla “Raccolta Solidale”.
Elenco dei partner che hanno già aderito alla raccolta.
Bar-Pub "IL PELIGRO" via Puccini San Salvo
Parrucchiera da "EMILY" via De Gasperi San Salvo
Bar "MORGANA" c.da Piana Sant'Angelo San Salvo
Cooperativa "LA PROVVIDENZA" strada Statale 16 Vasto
Bar-Pub "LA MOVIDA DELLA NOCHE" via Marco Polo San Salvo Marina
Scuola Media Statale "SALVO D'ACQUISTO" Via Scopellitti San Salvo
Scuola Primaria "2°CIRCOLO DIDATTICO SAN SALVO" via Leone Magno,via Ripalta,via Marco Polo
Ristorante-Pizzeria "IL PANFILO" via Doria San Salvo Marina
Scuola di danza artistiche "TRENDY DANCE" via Trignina San Salvo
Ristorante "LA CASCINA" c.da Padula San Salvo
Pizzeria "LO SFIZIO" via Cavour San Salvo
Bar "IL RITROVO" c.da Montalfano Cupello
NUOVE ADESIONI AGGIORNATO AL 26 APRILE
Albergo-Ristorante da"ITALIA" via Caravaggio San Salvo
Ristorante "MARI E MONTI" via Santa Lucia Monteodorisio
Bar "GALANTE PASQUALE" c.da Monte le Forche Monteodorisio
Parrucchiera da "ANNALISA" via Paganini San Salvo
Bar-Gelateria "PARADISO" Consorzio Icea San Salvo Marina
ULTIME ADESIONI AGGIORNATO AL 20 MAGGIO
Ristorante "DUE ULIVI" via Vasco De Gama San Salvo Marina
Bar "MADONNA" Via Madonna Delle Grazie Monteodorisio
Bar-Ristorante "ALIBABAR" San Salvo
Stabilimento Balneare "IL CALIPSO" Petacciato
Pizzeria-Ristorante "L'ARCOBALENO" c.da Polercia Cupello
Bar "SOLE E LUNA" San Salvo Marina

sabato 3 aprile 2010

L'ARCOBALENO COMPIE UN ANNO

Era venerdi' 3 aprile 2009 quando per iniziativa di 12 volontari nasceva la Protezione Civile Arcobaleno. Oggi, ad un anno di distanza,pur tra mille insidie, la crescita dell'associazione è andata oltre ogni aspettativa. Un grazie particolare a tutte quelle persone che direttamente o indirettamente hanno consentito di raggiungere tale traguardo.

sabato 13 marzo 2010

L'ARCOBALENO IMPEGNATA NELL'ASSISTENZA AGLI AUTOMOBILISTI RIMASTI BLOCCATI SULL'A24 A CAUSA DELLE ABBONDANDI NEVICATE

La Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo e le Giacche Verdi di Vasto, che in questi giorni stanno prestando la propria opera presso l’interporto di Avezzano per risistemare tutto il materiale utilizzato nel terremoto de L’Aquila, nella serata di martedi’ 9 marzo sono intervenute sull’autostrada A24 per il blocco della circolazione in seguito alle eccezionali nevicate che si sono abbattute nell’Aquilano. Gli interventi, che sono iniziati nella prima serata di martedi’ 9, sono stati svolti in collaborazione con il gruppo comunale di Avezzano, il gruppo volontari di Magliano Dei Marsi e la Croce Rossa Italiana. A coordinare le operazioni di soccorso sono stati i funzionari della Protezione Civile della Regione Abruzzo Francesco Prosperini e l’ing. Luigi D’Eugenio in collaborazione con Mauro Ostitoni del Dipartimento Nazionale. Abbiamo soccorso moltissimi automobilisti, consegnando oltre 600 coperte e bevande calde – afferma Nicola Di Sciascio, presidente della Protezione Civile Arcobaleno.- Alcuni automobilisti, sono stati ospitati nell’Interporto di Avezzano dove hanno potuto trascorrere la nottata ed attendere che la situazione climatica migliorasse. Il lavoro in sinergia e il coordinamento tra i vari gruppi -conclude il presidente dell’Arcobaleno- hanno permesso che le operazioni di assistenza siano state le più tempestive ed efficaci possibili. Le operazioni sono terminale alle 5.00 di mercoledi’ 10, quando le condizioni climatiche sono migliorate.

mercoledì 3 marzo 2010

L'ARCOBALENO TRA LE OPERAZIONE POST SISMA E L'UDIENZA DAL PAPA

Ci sarà anche una rappresentanza di volontari della Protezione Civile Arcobaleno di San Salvo, all’udienza fissata sabato 6 marzo con Sua Santità Benedetto XVI. Il Santo Padre, in questa Udienza speciale incontrerà i volontari delle associazioni di Protezione Civile d’Italia intervenute nel sisma de L’Aquila. Oltre all’udienza prevista per le ore 12.00, ci sarà anche un saluto del Capo Dipartimento Guido Bertolaso mentre nel tardo pomeriggio si svolgerà la S.Messa celebrata dal Cardinal Comastri presso la Basilica di San Pietro.
Intanto, la P.C. Arcobaleno dal 1 marzo è nuovamente impegnata nelle operazioni post sisma presso l’interporto di Avezzano dove si provvede alla sistemazione del materiale rientrato dalle tendopoli, e dove l’associazione presterà la propria opera fino al 15 marzo.

mercoledì 17 febbraio 2010

Il Capo Dipartimento Guido Bertolaso scrive una lettera aperta in merito alle vicende che stanno colpendo la sua persona

Lettera aperta alle donne e agli uomini della Protezione Civile
Da oltre una settimana, sono diventato oggetto di due diverse iniziative giudiziarie.
La prima, dei giudici del Tribunale di Firenze, che stanno indagando su di me per capire se sono corrotto, corruttore, amico di corrotti e corruttori ed anche se, grazie al mio ruolo, in questa veste di amico, conoscente, sodale con persone disoneste io ne abbia favorite alcune in cambio di denari, servizi e prestazioni sessuali.
Fin qui la magistratura. Nulla da eccepire a che la magistratura indaghi su tutti e chiunque, me compreso, perchè è il suo lavoro, perchè il controllo della magistratura è importante in un sistema democratico, perchè è giusto che chi commette reati venga indagato, poi se del caso imputato, giudicato e condannato o assolto. Discuto, invece, come tutti coloro che si sono trovati nella situazione nella quale ora mi trovo, sul sostanziale silenzio che sembra generale consenso che copre la diffusione di carte, registrazioni, documentazione raccolta dai magistrati a fini processuali, ancora ovviamente tutta da verificare, che arriva alla stampa e ai media.
Su questo fronte si apre la seconda iniziativa giudiziaria di cui sono oggetto. Da giorni i giornali titolano non sospetti su di me, ma certezze, pubblicano intercettazioni usandole non come elementi indiziari ma come prove di colpe commesse, di fatto dando una immagine complessiva della rete dei corrotti e corruttori, di cui sarei parte, magari non proprio protagonista, ma sicuramente parte.
Così a pagina 1 campeggia una mia fotografia e a fianco si racconta di tizi che ridono tra loro al telefono sulla sciagura in Abruzzo che darà per certo a loro occasioni di affari. In altra pagina un’altra mia fotografia accompagna articoli in cui si parla di Tizio e di Caio, delle loro telefonate, dei loro affari, dei loro comportamenti che li dipingono come l’ennesimo giro di furbetti malavitosi.
Tutto ciò avviene mentre la magistratura sta ancora, semplicemente, indagando, per capire se ci siano elementi per trasformare i sospetti in prove.
Il secondo procedimento giudiziario si chiama giustizia sommaria, si chiama fango gettato nelle pale del ventilatore, si chiama diffondere illazioni, interpretazioni, accuse, pseudocertezze, precondanne e stigmate di malavitoso addosso a chi non ha altro strumento per difendersi che la propria storia, la propria pretesa innocenza, l’inservibile appello alla verità. Nei processi mediatici la verità è l’ultima cosa che interessa, si cercano emozioni, pruderie, notizie sfiziose sui difetti, le debolezze, le leggerezze, ma soprattutto si cerca e si riesce, gettando fango, di sfigurare il profilo di ogni persona investita da questa tempesta provocata ad arte. L’innocente e il colpevole diventano irriconoscibili, sotto la maschera inzaccherata, e l’accusa trionfante diventa il verdetto: “Sono tutti sporchi uguale!”.
Ho provato, in questi giorni, l’angoscia, il senso di ingiustizia, di devastazione, di perdita totale e senza eccezione delle tante persone che abbiamo soccorso dopo che le loro case erano state invase da fiumi di fango. Ti guardi intorno e vedi che ogni cosa della tua vita è sommersa, ricoperta da una patina untuosa e maleodorante. Se ti sposti, da lì, incontri lo sguardo tra la compassione per il disastro, il disappunto per la tua presenza sporca, un brivido di distinguo, di diversità soddisfatta che separa chi guarda da chi è stato colpito.
So, per averlo convissuto troppe volte, che chi è vittima di una catastrofe – in altri tempi avrei detto “naturale o “antropica”, e sapete bene la distinzione; oggi dico azione con intenti distruttivi premeditata e voluta – ha come primo bisogno di esser tolto dal fango, poi di essere aiutato a smaltirlo, poi aiutato a pulire ciò che si può pulire e a gettare ciò che si è rovinato in modo
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irrecuperabile. Dopo comincerà il percorso verso il “rientro alla normalità”, che come ho sempre detto non è mai un ritorno, perchè al prima non si torna mai, ma un viaggio difficile e incerto verso una normalità diversa e nuova, che bisogna volere e cercare evitando la trappola di immaginare che il tempo, andando avanti, possa fare il miracolo di tornare indietro.
Il processo della magistratura comincerà quando i magistrati vorranno e avranno elementi per decidere. Nei loro confronti, in attesa delle loro domande e delle loro conclusioni, non ho problemi a passare il tempo per raccogliere i tanti elementi che possono facilmente dimostrare la mia estraneità ai fatti.
Il processo mediatico, gestito al di fuori di ogni regola del diritto, se non quello preteso e finora ottenuto dai giornalisti di essere liberi di pronunciare sentenze – se non di colpevolezza, di indegnità morale, cosa ancora più grave – non si può affrontare illudendosi che bastino elementi di verità a fermare il fango. Il danno c’è stato perchè sono stato oggetto di voci, dicerie, illazioni, sospetti non dimostrati e non dimostrabili. “La calunnia è un venticello...”: se è arrivata ad essere aria d’opera lirica questa verità sulla maldicenza e sul giudizio sommario emesso sulla moralità e dignità di una persona ha storia troppo lunga per trovarmi impreparato.
Come un alluvionato, mi trovo a patire sofferenza, rimpianti, strazianti ricordi e a misurare con la mente l’abisso che un semplice fatto ha scavato tra la mia vita normale e questi giorni di pubblico ludibrio, di autorizzazione data a chiunque di sentenziare su di me e sul mio operato.
In più, il fango nel ventilatore e coloro che a secchi alimentano questa operazione, colpiscono senza alcuno scrupolo non solo la vittima designata, ma anche tutte le persone che costituiscono la rete dei rapporti di vita di ciascuno, la moglie, i figli, i parenti, gli amici.
Nel mio caso, anche le migliaia di persone che lavorano nella Protezione Civile italiana, specie coloro che vi si impegnano da volontari, che inevitabilmente si accorgono che qualche schizzo di questa tempesta puzzolente arriva anche sulle loro uniformi.
Allo stato delle cose, non posso che dirvi la mia rabbia, il mio dolore, la mia sofferenza per questo modo di travolgere tutto in nome di un preteso diritto a veder chiaro, a scovare i colpevoli e linciarli, sputtanandoli per toglierli di mezzo.
Questo è il senso dell’operazione contro di me, questa la causa del malessere e della pena che anche voi vivete.
“Bertolaso, il nostro Capo, un pezzo di merda così? Come abbiamo fatto a non accorgercene, come abbiamo fatto a impegnarci con tutte le nostre energie senza sapere di essere solo figuranti in una commedia dove ben altri, protetti e coccolati, erano i veri protagonisti di un sistema distorto, costruito apposta per dare benefici a chi proprio non li meritava”. Sono questi pensieri che considero possibili ed anche legittimi, da parte di chi ancora crede che sia verità ciò che viene raccontato in televisione.
Se fossi accusato di un reato preciso, circostanziato, tutto sarebbe più facile. In questa vaghezza, in questo accostare la mia faccia a chiunque abbia potenzialmente compiuto reati o ci abbia provato, in questo pretendere che un pezzo di telefonata registrata dimostri e sia prova di cose mai avvenute, come le mie avventure di sesso con una fisioterapista che semplicemente dava sollievo alla mia cervicale con una grande professionalità o i miei focosi incontri ravvicinati con una signora brasiliana che non ho mai avuto l’occasione di avere tra le braccia, non sai come fare ad evitare che la tempesta si chiuda, almeno, solo su chi è sospettato di esserne parte, senza arrivare ad un intero sistema che ha, come unica colpa, quello di essere efficiente, capace, pronto, disponibile e generoso come nessun altro al mondo.
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Sento la responsabilità di avervi trascinato in una vicenda di incredibile squallore e tristezza.
Questa la situazione. Come andare avanti?
Con un ritorno alla normalità, per me e tutti noi, che sia migliore di quella di prima.
Posso accettare di tutto, ma non di essere linciato dando ragione a chi si diverte a gettare fango. Se il Governo mi chiede di lasciare i miei incarichi, la mia valigia è pronta come al solito. Ma se non me lo chiede il Governo, io resto al mio posto, lavorando per primo a ripulire dal fango la mia persona, la mia casa, i miei amici e il mio mondo, che non ho mai infangato e non ho mai tradito.
Ho scommesso la mia vita sul servizio al mio Paese, ho scommesso i miei anni a capo del Servizio Nazionale come un patto di fiducia tra noi e i cittadini, che ho sempre onorato.
Mi batterò per la verità, anche se non interessa a nessuno, tranne che a me, alla mia famiglia e a molti di voi.
Errori, mancanze di controlli, gente che ha lavorato con noi in modo disonesto: mi considero parte lesa, non coimputato o colpevole, come mi considero fin d’ora responsabile di qualche possibile errore ed omissione. Errori ed omissioni che, se ci sono stati, rappresentano errori e omissioni di uno che non è mai stato e non ha mai voluto essere Superman, rappresentano errori e, fino a prova contraria, non reati, congiure, atti intenzionali e voluti.
Resto al mio posto, con la speranza di avere presto, prestissimo, ieri, la possibilità di ricominciare dalle priorità vere del mio e vostro lavoro. Oggi dovrei essere in Calabria, sul fronte della frane, non in Parlamento a discutere di un falso, come la privatizzazione della Protezione Civile, che non ho mai voluto e proposto. Il Governo ha deciso lo stralcio della norma che ci autorizzava a creare una società di servizi, per intervenire in modo assolutamente sicuro e garantista nella gestione di grandi commesse, per evitare una volta per tutte di dover mettere insieme squadre non del tutto verificate nella attendibilità dei loro componenti, dotando la Protezione Civile di uno strumento operativo in più, come già avviene in molte Regioni italiane. Nessuno si è stracciato le vesti in difesa della democrazia quando l’Emilia Romagna si è dotata di uno strumento del tutto analogo a quello che avevo proposto di creare.
Niente da fare e spiegare, sono stato accusato di vendere ai privati la Protezione Civile. Vergogna a chi ha dato per buona questa balla, sentendosi per di più onorato e fiero per essere protagonista di una “battaglia democratica” del tutto inventata. Ben altri sono i problemi della democrazia, a cominciare dalla mancata assunzione di responsabilità dei tanti che adesso tuonano contro di me per i grandi eventi e fino a ieri erano fuori dalla mia porta a chiedere il mio sostegno per dichiarare grande evento questa o quella iniziativa.
Basta fango. Ho una qualche esperienza nella gestione delle emergenze, so bene che dopo una scossa ce ne saranno altre, so bene che dopo una colata di fango, se il meteo non cambia, non è detto che sia finita. Ma so cosa significa mettere in sicurezza, so il valore di ciò che ho fatto insieme a voi, so benissimo cosa significa una tempesta mediatica, so cos’è un’operazione politica condotta mirando a Caio per colpire Sempronio. Sono decenni, non mesi, che assumo incarichi pubblici di responsabilità. Non sono un amichetto di nessuno – forse questa è la mia colpa principale -, né scelgo i miei “intimi amici” con i criteri dei pretesi maestri di giornalismo, che ieri riconoscevano almeno in parte le mie ragioni senza rinunciare a condannarmi per le mie frequentazioni, delle quali nulla sanno e nulla gli interessa sapere. Oggi dalla stessa fonte dovrei apprendere le competenze della Presidenza della Repubblica, a me evidentemente sino ad oggi ignote, aggiungendosi al coro stonato di chi pretende le mie dimissioni.
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Le dimissioni le ho date, sono state respinte. Ho detto chiaro e tondo chi considero autorizzato a richiedermele in ogni momento, dichiarandomi a priori disponibile a ripresentarle immediatamente. Con questo nego a chiunque altro il piacere di essere preso in considerazione da me su questo argomento, che non mi riguarda perchè trasformato in questione di rapporti tra partiti in campagna elettorale. Non mi occupo di queste questioni, finché dura la colata di fango debbo occuparmi di questo, non appena potrò avere il respiro necessario tornerò all’agenda dei miei impegni, che non sono mai stati e non sono nelle alcove di chi ha scelto una vita facile ma in giro per l’Italia al fianco di chi la Protezione Civile sa cos’è e la pratica tutti i giorni.
Se hanno voluto togliermi onore e dignità, sappiano che queste sono risorse personali che ciascuno di noi si è costruito con scelte di vita compiute da lunga data e riconfermate ogni giorno. La mia dignità, il mio onore non sono di carta, non sono immagini, non sono dicerie. Il fango le sporca, le deturpa, non le cancella e non le corrode.
Mi auguro che quanti di voi mi hanno incontrato capiscano bene ciò che sto dicendo, ne sentano la verità nel profondo, perchè bisogna essere come il mare, in questi casi, sconvolto dalla tempesta in superficie e ancora calmo, come sempre, qualche metro più sotto.
Se, nel tornare alla normalità, quella migliore di ieri che dobbiamo avere come obiettivo, mi verrà consentito di fare passi indietro e dar corso, finalmente, al mio progetto di fine anno di lasciare in altre mani il timone della Protezione Civile per andare in pensione, lo farò volentieri. Ma a condizione che vi siano tempi di pace e non una emergenza, anche solo mediatica, che coinvolge il buon nome dell’intera Protezione Civile. Ho la pretesa di lasciare stringendo la mano a ciascuno, guardandolo negli occhi. Nessuno mi chieda di fuggire, non lo farò.
Faccio mia la sofferenza di tutti coloro che si sentono colpiti ingiustamente per questo attacco forsennato e squallido che mi riguarda e, da questo patibolo che non ho scelto né meritato, vi saluto con tutto il mio affetto e la mia fedeltà al patto di rispetto e di onore che ci ha permesso di realizzare qualcosa di buono, molto buono, troppo buono per non suscitare tempeste di fango.
Buon lavoro a tutti.
Roma, 16 febbraio 2010
Guido Bertolaso

domenica 14 febbraio 2010

NOVITA' SUL BLOG

A partire dalla data odierna, nel nostro blog sono presenti importanti novità. Precisamente sono presenti due nuove sessioni che verranno aggiornate periodicamente: una dedicata alle foto di alcuni servizi e una dedicata a tutti gli articoli che le testate giornalistiche hanno riservato e riserveranno all'Arcobaleno. Per entrare in queste sessioni basta cliccare nella barra a scorrimento situata nella parte superiore della Home Page.Buona visione e lettura a tutti!

sabato 13 febbraio 2010

Nasce una nuova associazione di Protezione Civile sul territorio

E' nata nei giorni scorsi a Casoli ,una nuova associazione di volontariato di Protezione Civile. La neonata associazione denominata "Protezione Civile Sangro-Aventino" attualmente conta già oltre 20 volontari.La Protezione Civile "Sangro-Aventino" è stata fondata da persone che hanno già un'esperienza di anni nel settore dell'antincendio boschivo, della Protezione Civile e in quello socio-sanitario. L'associazione costituita come previsto dalla legge regionale, è presieduta da Bartolino Filippo al quale vanno i nostri più sinceri auguri di buon lavoro.

domenica 31 gennaio 2010

LA REGIONE ABRUZZO MOBILITA I PROPRI VOLONTARI PER HAITI

A partire da mercoledi' 3 febbraio, 4 squadre composte da 5 unità di volontari della Protezione Civile della Regione Abruzzo raggiungeranno Haiti. Le squadre, richieste in data 29.01.2010 dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile raggiungeranno Santo Domingo, da dove verrano poi spostati via terra verso Haiti. Le squadre tecniche saranno formate da volontari esperti di logistica, di progettazione di tendopoli e da montatori in grado di istruire la popolazione locale nel montaggio delle tende e da coordinatori per gli altri interventi. Inoltre i volontari dovranno avere ottima conoscenza della lingua Inglese o Francese. Le squadre resteranno nel luogo del sisma per 15-20 giorni, prima di ricevere il cambio da altri volontari.

lunedì 11 gennaio 2010

L'ARCOBALENO TRACCIA IL BILANCIO DEL 2009

L’anno 2009 è da poco terminato, ed è tempo di tracciare i primi bilanci per l’associazione di Protezione Civile Arcobaleno O.N.L.U.S. di San Salvo. L’anno appena trascorso, è stato molto duro e impegnativo per l’associazione Arcobaleno soprattutto se consideriamo che è stata fondata qualche giorno prima del tremendo sisma che ha colpito L’Aquila e provincia. Dopo alcuni giorni dalla nascita, l’associazione è stata subito impegnata per l’assistenza di alcune famiglie aquilane ospitate sulla costa del Vastese e nella tendopoli di Coppito dove ha svolto servizio per oltre 55 giorni complessivi impiegando circa 400 volontari. Oltre al terremoto, l’associazione è stata impegnata anche in molteplici servizi di vario genere. Nel mese di Dicembre abbiamo aderito al progetto “Stappi…amo e Raccogli…amo” dell’Istituto Scolastico “G.Spataro” di Gissi, raccogliendo diverse adesioni fra i cittadini. Attualmente, i volontari dell’associazione sono impegnati presso l’Interporto di Avezzano, dove si sta provvedendo alla risistemazione di tutto il materiale di rientro dalle tendopoli dell’Aquilano. A breve partiranno anche i corsi per i nostri volontari, che toccheranno tutti i temi dal Primo Soccorso, agli interventi di Protezione Civile (terremoti, frane, alluvioni, ecc.) con maggiore spazio all’antincendio boschivo che per la Protezione Civile Arcobaleno rappresenta il fulcro centrale delle sue attività. Anche il numero degli iscritti è cresciuto sensibilmente, infatti ora l’associazione conta circa 35 volontari. Per il 2010, la speranza è quella di poter raggiungere gli obbiettivi prefissati e magari anche superarli come è già accaduto nell’anno 2009.

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